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E’ importante ricordare che dal punto di vista chimico e funzionale, qualunque sia la fonte o il metodo di sintesi o estrazione utilizzato, l’acido-L-ascorbico ,cioè la Vitamina C, mantiene invariata la propria funzione e la propria biodisponibilità indipendentemente dall’origine.

Quindi perché scegliere quella di origine naturale ?

Semplice!

Le differenze non vanno ricercate sulla vitamina C in sé, ma sulle sostanze ad essa associate; se ad esempio scegliamo una fonte naturale e particolarmente abbondante  di vitamina C come l’acerola (Malpighia glabra L. frutti),dobbiamo considerare anche  l’importantissimo ruolo del fitocomplesso.

In parole semplici , assumere 100 mg di vitamina C di sintesi, cioè di origine chimica, ed assumere lo stesso quantitativo attraverso un estratto di acerola non è la stessa cosa, non perché la vitamina C in sé abbia una funzione diversa, ma perché diverse sono le sostanze associate ad essa .

Questo perché, nell’estratto di acerola, ritroviamo anche sostanze che ne modulano attività biologica e biodisponibilità; i frutti di acerola, in particolare, contengono altre molecole dotate di attività antiossidante, come flavonoidi e vitamine (carotenoidi, B1, B2, PP).

Tra le fonti più generose di vitamina C naturale – oltre ai classici alimenti (agrumi, kiwi, peperoni e peperoncinifrutti di boscobroccolifrutta e verdura fresca in genere) – ricordiamo:

  • Acerola
  • Rosa canina
  • Baobab
  • Camu Camu

L’attività più conosciuta della vitamina C naturale è quella di prevenire e combattere le sindromi influenzali, le malattie da raffreddamento e le infezioni del tratto respiratorio.

Ma i suoi benefici sono molteplici :

Di seguito riportiamo i processi biologici più noti dove interviene la vitamina C:

 

Ecco la nostra proposta

VITAMINA C1000